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Terza Giornata:
Viggianello -
Rotonda - Castelluccio Inferiore

Il terzo giorno di cammino lungo l'itinerario da Viggianello a Rotonda e Castelluccio Inferiore offre un'esperienza unica che mescola storia millenaria, paesaggi mozzafiato e ricchezza culturale. Attraversando un territorio antropizzato e caratterizzato da attività agricole, il sentiero si snoda accanto al maestoso massiccio del Pollino, dominato da vette che superano i 2000 metri di altezza.

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Rotonda, una tappa fondamentale lungo il percorso, racchiude in sé le tracce di un passato glorioso. Si narra che questa città abbia avuto origine sui resti della Tebe Lucana, un'antica città romana. Le sue vie di comunicazione ne fecero un centro vitale e prospero, passando anche sotto il dominio dei San Severino nel 1419. Nel 1860, Rotonda ospitò persino Giuseppe Garibaldi durante il suo viaggio verso Maratea e Sapri, contribuendo così alla storia patriottica italiana.

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Una visita imprescindibile è al santuario di Santa Maria della Consolazione, risalente all'epoca bizantina e ricostruito nel 1550 dopo un periodo di pestilenza. Questo santuario custodisce una preziosa Madonna risalente al 1512, che fu trafugata e poi ritrovata. Oggi, parte del santuario ospita l'Ente Parco del Pollino, fondato nel 1988 e divenuto operativo nel 1993, contribuendo alla conservazione di questo straordinario patrimonio naturale.

Dal 2015, con il suo inserimento nella lista Globale dei Geoparchi dell'Unesco, il Parco del Pollino è stato riconosciuto come "sito patrimonio mondiale", confermando il suo valore eccezionale a livello internazionale.

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Proseguendo verso Castelluccio Inferiore, ci si immerge in un paesaggio di campi coltivati, vigneti e boschi di latifoglie che conferiscono al territorio un'atmosfera unica e incantevole. Giunti a Castelluccio Inferiore, ci si trova di fronte a uno splendido lavatoio circondato da numerose fontane, testimonianza dell'abbondanza d'acqua che caratterizza il borgo.

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Le radici storiche di Castelluccio affondano nel Medioevo, quando appartenne all'ammiraglio Ruggiero di Lauria, il quale ricostruì il borgo sui resti di un insediamento romano. Nel corso dei secoli, Castelluccio passò sotto il dominio di varie famiglie nobiliari, lasciando un'impronta indelebile sulla sua architettura e cultura.

Il borgo è punteggiato di conventi e chiese, testimoniando il suo passato come centro culturale e religioso della valle del Mercure. Tra le sue gemme architettoniche spicca il convento dei padri minori, noto anche come convento di Sant'Antonio, con annessa la chiesa di Santa Maria delle Grazie, fondata nel 1570. Oggi il convento ospita il municipio di Castelluccio Inferiore e conserva un affresco dell'Ultima Cena risalente al 1660.

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Le chiese di San Nicola di Myra e dell'Assunta rappresentano altre testimonianze preziose del patrimonio artistico e religioso del borgo, con opere d'arte che risalgono a diverse epoche storiche.

Inoltre, nei dintorni di Castelluccio Inferiore, è possibile visitare il santuario di Santa Maria della Neve e numerose altre cappelle e chiese, ognuna con la propria storia e bellezza da scoprire.

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In conclusione, il terzo giorno di cammino lungo l'itinerario da Viggianello a Rotonda e Castelluccio Inferiore offre un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la cultura e la natura straordinaria di questa affascinante regione italiana.

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