Seluci
Scopriamo insieme il fascino di Seluci: un viaggio nella storia di Lauria
All'interno delle maestose mura di Palazzo Marangoni, un tesoro di ricordi ancestrali attende pazientemente di essere riscoperto. Questo scrigno di memoria, destinato a divenire il cuore pulsante della narrativa archeologica cittadina, racconta storie di antichi legami e audaci migrazioni che hanno plasmato l'identità di Seluci nel corso dei secoli.
L'eco dei primi nuclei abitati risuona ancora tra le pareti, ricordando il coraggio dei gruppi di rifugiati che qui trovarono rifugio. Seluci, nota anche come Seleuci nei testi antichi, accolse con generosità popolazioni provenienti dai territori del Sinni, abbracciandole nel suo abbraccio accogliente. Le tracce del passato, con la loro eloquente saggezza, ci rivelano come nel susseguirsi degli eventi storici, la terra di Seluci sia stata testimone di tragedie e rinascite.
Nel secondo secolo dopo Cristo, il re dell'Epiro Pirro mise gli occhi su questa valle, lasciando dietro di sé un'eco di morte e distruzione. Le truppe Visigote di Alarico, nel 406, rasero al suolo gli insediamenti laurioti, segnando indelebilmente la terra con il loro passaggio devastante. E ancora, nel 906, i Saraceni scossero le fondamenta di Seluci con la loro furia distruttiva.
Ma la storia di Seluci non è solo una narrazione di tragedie e perdite. È anche un racconto di resilienza e magnificenza medievale, incarnata dall'Amiraglio Ruggero e da nobili che hanno custodito con fierezza una tradizione millenaria. Dai moti rivoluzionari garibaldini all'epopea dell'Unità d'Italia, Seluci ha svolto un ruolo cruciale nei momenti salienti della storia nazionale.
Tuttavia, la grandezza di Seluci non si limita al suo passato glorioso; è anche una terra di transito verso terre più meridionali, come le Calabrie e la Sicilia. I ritrovamenti archeologici puntellano questa narrazione, rivelando antichi tesori che confermano il ruolo strategico di questo territorio. Monete pre-romane a nord, vasi della Magna Grecia a sud e preziosi cimeli sepolcrali testimoniano la ricchezza e la diversità delle influenze che hanno plasmato Seluci nel corso dei secoli.
Oggi, grazie all'impegno congiunto dell'Associazione Magna Grecia di Lauria, del Comune e della Soprintendenza Regionale, un ambizioso progetto di recupero della memoria prende forma. Attraverso i reperti del passato, Seluci si prepara a narrare la propria storia con orgoglio e passione, offrendo alle generazioni future un'opportunità unica di connettersi con le proprie radici.
Le sale museali di Palazzo Marangoni, custodi di tesori inestimabili, diventano il palcoscenico su cui Seluci rivela la propria anima al mondo. E così, grazie alla collaborazione tra istituzioni e comunità locale, la storia millenaria di Seluci continua a brillare, illuminando il cammino di chiunque abbia il privilegio di esplorare le sue meraviglie nascoste.